lunedì 20 ottobre 2014

Lo street food palermitano

Continuiamo ad adottare la terminologia inglese, ultimamente in Italia nasce lo street food e Palermo è la 5° città del mondo. Per molti può sembrare un primato, ma invece non lo è.

L'estate scorsa abbiamo iniziato ad assaporare lo street food tramite dei programmi, fatti da reti nazionali e non, basati sulla cucina di strada. Per chi è riuscito a vederli non gli saranno sfuggite le mastodontiche carenze igienico sanitarie a cui versavano tali cibi.

Durante questa estate i colossi dello street food palermitano intervistati in questi programmi televisivi, hanno gettato la maschera grazie ai controlli interforze effettuati da Carabinieri dei Nas, vigili urbani, Finanza, Asp, Ispettorato del lavoro e Capitaneria di porto e sono uscite fuori carenze di ogni genere. Nei controlli è uscito il reato penale di furto di energia elettrica, occupazione abusiva di suolo pubblico, in alcuni casi assenza di licenze, carenze igienico sanitarie di ogni tipo... La mattanza dei locali è iniziata dal vincitore dello street food Nino il Ballerino, che oltre a ricevere questo premio è stato invitato alla bocconi a tenere una lezione sul pane con la milza (bocconi), è stato denunciato per furto di energia elettrica, occupazione abusiva del suolo pubblico ...
occupazione abusiva del suolo pubblico per nino il ballerino
Furto di energia elettrica per Nino il Ballerino

Ma non finisce con lui da oltre un mese anche lo street food di piazza olivella è nel mirino dei controlli interforze, scattano i sigilli per carenze igienico sanitarie per 2 locali abusivi di via dell'orologio ed uno in via patania, allo stesso tempo viene beccato il famoso stigliolaro dell'olivella a rubare energia elettrica, ad occupare abusivamente il suolo pubblico ed a cucinare in strada con carenze igienico sanitarie evidenti.

Nel link che segue trovate anche il video del sequestro Articolo e video.

Controlli simili vengono fatti anche alla vucciria, maggione, ballarò e candelai, solo che le forze dell'ordine non forniscono i nomi dei locali, anche se per molti le carenze igieniche sono evidenti che solo i cavernicoli ci possono andare a mangiare.

Viene anche denunciato per furto di energia elettrica il proprietario di una nota cornetteria. Articolo cornetteria

Noi palermitani siamo nati, mangiando cibo di strada il pane con la milza, le panelle, la quarume, le stigliole e tanto altro ancora. Tutte cose che nascono dalla tradizione siciliana, ma quando sono nati non esistevano tante malattie, la carne era sana ed gli animali venivano alimentati con cibi naturali.

Oggi le regole vengono riscritte, l'europa è stata contaminata dal virus della mucca pazza, dall'aviaria e da tanti altri virus. Oggi le persone sono tutti intolleranti, celiaci ed allergici a tutto quello che una volta era l'essenza del cibarsi e quindi nascono dei protocolli di sicurezza per evitare ulteriori contaminazioni.

Di fatto il palermitano in prima persona se ne frega se mangia immondizia, per poi fra qualche anno svegliarsi con qualche gastrite o intolleranza varia.

In questi programmi si vedevano i locali abusivi della vucciria e ballarò che bollivano la milza, strisciando la carne a terra, in pentoloni sporchissimi ed in ambienti malsani. Ma come si dice occhio che non vede cuore che non duole. 

Ma andiamo alla classifica, Palermo è la 5° città al mondo nello street food, ma chi sono le prime 4 classificate?

Al primo posto Bangkok, Singapore seconda , Menang terza e Marrakesh quarta.

Quindi tutto sommato nella classifica mondiale ci siamo piazzati bene, se non fosse che le città sopra citate sono solite cucinare scarafaggi e insetti vari per strada, alcuni di loro cucinano anche i cani.

Ma come non vi vedo più contenti del primato eppure si sà che in Asia hanno di queste manie, nella loro cultura mangiare i cibi di strada su strade sterrate e fangose è un vero tocca sana, gli insetti li recuperano in loco.


Ma del resto Palermo è la città dei primati, siamo i primi in immondizia, i primi in incività, i primi in vandalismo, i primi in abusivismo, i primi in mafia effettivamente questo quinto posto stona, non credete?


Ecco perché nasce lo street food, perché le nazioni civilizzate vogliono cancellare queste usanze barbare che creano solo danni all'organismo e le nazioni importatrici di queste usanze vogliono salvare questo malcostume racchiudendo questo modo di operare in una sorta di categoria protetta chiamata street food.

Quando è testato che potrebbero continuare le tradizioni in luoghi chiusi sani e protetti.

Ma noi preferiamo continuare ad alimentare l'abusivismo, la mafia e la delinquenza.

Ecco spiegato lo street food o cibo di strada.

Campagna di sensibilizzazione ad una corretta e sana alimentazione ed alla lotta all'abusivismo a cura del Fusorario