lunedì 15 settembre 2014

Occhio al pesce

Nella Palermo dell'illegalità e dell'abusivismo, un altra piaga sociale sono i venditori abusivi di pesce. Con la pioggia o sotto il sole, con il bello e con il cattivo tempo, i venditori ambulanti vendono per strada il loro pesce, incuranti della salute dell'ignaro acquirente. Come nel caso dei formaggi, andando al supermercato noterete che nel banco pesce, c'è una temperatura più bassa rispetto al resto del supermercato. Questo perché il pesce si deteriora facilmente ed ha bisogno di temperature basse. Noterete che i pesci sono divisi in due categorie, pesce fresco e pesce decongelato. Per ogni tipologia troverete una targhetta dove c'è scritto se è di allevamento o pescato in mare, la provenienza, la tracciabilità, la data in cui è stato pescato e la scadenza. Nel caso del congelato troverete scritto se è stato congelato a bordo. Questo particolare è importantissimo, perché il pesce se non è conservato correttamente produce istamina, (L’istamina, assieme ad altre sostanze quali la tiramina, la cadaverina, la putrescina, è un composto azotato che fa parte delle cosiddette “ammine biogene” che possono essere presenti in vari tipi di alimenti a seguito dell’azione di microrganismi. L’istamina deriva dalla decarbossilazione dell’amminoacido L-istidina che è naturalmente presente nella muscolatura di varie famiglie di pesci marini. La formazione di istamina è solo in minima parte riconducibile a fenomeni autolitici di origine tissutale. Essa è infatti prevalentemente di origine batterica, derivando dall’azione di enzimi (in primo luogo l’istidina–decarbossilasi), elaborati soprattutto da germi Gram negativi (generi: Morganella, Klebsiella, Proteus , Hafnia, Enterobacter, Citrobacter, Vibrio, Photobacterium), che hanno contaminato le carni del pesce post-mortem.) e può provocare disturbi all'organismo umano,di fatto un intossicazione da istamina può portare a prurito, arrossamento del viso e del collo, orticaria, nausea, vomito, diarrea, cefalea, vertigini. Questi sintomi possono variare in dipendenza della quantità di tossina introdotta e dalla sensibilità individuale. Il periodo d’incubazione è breve: da pochi minuti ad alcune ore. Nei casi più gravi si può arrivare allo shock istaminico con ipotensione fino al collasso cardio-circolatorio. Ecco perché è importante il congelamento a bordo, perché i pesci messi negli appositi abbattitori, vengono portati in pochi secondi ad una temperatura di -24°, che permette l'uccisione di tutti i batteri.

Negli ultimi 2 anni a Palermo ci sono stati centinaia di casi di intossicazione da istamina, provocata dall'acquisto e dal consumo di tonno rosso, commercializzato abusivamente nelle zone fra porticello e corso dei mille. Le forze dell'ordine non fanno opera di prevenzione, di fatto malgrado questi venditori abusivi sono evidenti su tutto il territorio i controlli scattano solo dopo che avviene qualche caso di intossicazione.

L'ignaro acquirente non rischia solo l'intossicazione di istamina quando compra da un abusivo, rischia pure di ingerire diossina, di fatto i gas di scarico delle auto emanano polveri sottili che si posano sugli alimenti. Oltre batteri di vario genere, di fatto il vento è il primo conduttore di polveri sottili e batteri, che possono depositarsi nel cibo, creando enormi fastidi all'organismo. Inoltre un ambulante che sta 12 ore in strada, dovrà andare in bagno, dove pensate che farà i propri bisogni se non dietro un cassonetto e pensate che poi si laverà le mani?...

Rimanedo sempre in tema di prodotti di mare, andando al supermercato avrete notato che cozze, vongole, ostriche e fasolari, sono messi racchiusi nelle reti, con apposita etichetta con numero di lotto e provenienza, poggiati all'interno di vetrine frigo con una temperatura di 2° circa, mentre dagli abusivi troverete il prodotto all'interno di contenitori pieni d'acqua, ad una temperatura che oscilla fra i 15° in inverno ed i 40° in estate. Non ci crederete, ma il rischio di infezione allo stomaco è altissimo. Di fatto l'acqua che dovrebbe essere di mare, dovrebbe ossigenare i frutti di mare, in realtà essendo acqua stagna non solo non ossigena, ma aumenta la carica batterica perché è acqua morta.

Riportiamo qui sotto una nota, dell'asp di taranto sul consumo dei frutti di mare.
http://www.lagazzettadelmezzogiorno.it/homepage/asl-taranto-non-comprate-cozze-da-banchetti-abusivi-no641005/

Ricordiamo inoltre, che i frutti di mare possono portare malattie come la salmonellosi e l'epatite.


 Questa in alto è una pescheria in regola, come potete notare i frutti di mare sono nella rete, riposta insieme con altri pesci in un banco frigo, il tutto ricoperto di ghiaccio. Da notare l'ambiente pulito ed igienico.


Questa in basso è la classica pescheria abusiva, da notare i gas di scarico delle macchine ad altezza dei pesci, il tutto senza l'utilizzo di frigoriferi, naturalemente in strada. Come si può vedere dalle targhette non esiste traccia di provenienza, di numero di lotto... e di tutte quelle informazioni che vi avevo elencato prima. Per non parlare delle mosche che depositano il loro vomito e le loro feci sul cibo esposto.


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Quindi caro lettore pensaci bene prima di acquistare da un abusivo perché l'euro risparmiato potrà costarti caro. Inoltre per tua informazione, gli abusivi versano il 30% dei loro introiti alla mafia, se compri da loro sei complice.


Campagna di prevenzione a cura del Fusorario


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